ELABORAZIONE DEL LUTTO.

Himissyou collabora con Psicologo 4U per offrire ai propri utenti una corretta informazione e un supporto concreto riguardo all'elaborazione del lutto.
La domanda che abbiamo posto a Francesca Piselli, Psicologa e Psicoterapeuta Analista Transazionale, è la seguente: Cosa significa subire un lutto?

LA PERDITA È INEVITABILE

Perdere un proprio caro è un evento che ci fa sperimentare dolore e sofferenza ma è anche un evento inevitabile e che tutti noi, prima o poi, ci troviamo a dover affrontare nel corso della vita.
Il lutto è una risposta normale di fronte alla perdita che porta ad un'alterazione del nostro equilibrio psicofisico. Infatti, possiamo sperimentare emozioni contrastanti come tristezza e rabbia e possono insorgere sintomi fisici tra i quali insonnia o inappetenza.


IL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL LUTTO

Il processo di elaborazione del lutto tende in maniera graduale e spontanea alla risoluzione e non è da considerarsi di per sé patologico. Infatti, ognuno di noi necessita di un suo tempo per elaborare la perdita e possiede risorse diverse per affrontarla.
Inoltre, di fronte ad un lutto, ci troviamo in un costante conflitto tra due parti di noi, una legata al desiderio di andare avanti e, quindi, di essere proiettati verso il futuro, e una legata al senso di colpa per desiderare di volersi sentire nuovamente felici.
Affinché il lutto si risolva è necessario che la persona riesca ad accettare la perdita, la quale non implica la fine del legame con il defunto ma una riorganizzazione interna di quella relazione e una trasformazione di quel legame in qualcosa di nuovo e diverso. Il defunto non è presente fisicamente ma è vivo nel ricordo della persona e potrà continuare ad esserlo.
Altra condizione importante e necessaria affinché il lutto venga elaborato, è la capacità di gestire il dolore che l'individuo sperimenta, ascoltandolo ed entrandoci in contatto senza negarlo o soffocarlo. Ciò porta nel tempo all'accettazione della perdita.


IL LUTTO FISIOLOGICO

Perdere un proprio caro può farti sperimentare diverse emozioni e non solo quelle legate alla tristezza e al dolore per la perdita. È comprensibile essere arrabbiati, frustrati e sentirsi impotenti di fronte all'evento della morte.
Dopo aver subìto un lutto,oltre agli stati d'animo di tristezza, nostalgia e solitudine, possono presentarsi diverse manifestazioni e sintomi fisici, quali inappetenza, insonnia, immagini intrusive della persona scomparsa,scarsa capacità di concentrazione.
Tutte queste manifestazioni sono normali e comprensibili e tendono a scomparire progressivamente con il passare del tempo. Solitamente, infatti, i sintomi sopra descritti non si protraggono per più di un anno.


QUANDO IL LUTTO SI PUĂ’ DEFINIRE PATOLOGICO?

Si parla, invece, di lutto patologico quando il lutto non è stato elaborato adeguatamente dall'individuo. Ciò porta alla persistenza di alcuni sintomi che possono essere somatici come ad esempio la perdita di energia, oppure comportamentali come perdita di interessi e riduzione delle attivitĂ  solitamente svolte o ancora legati a sentimenti e manifestazioni di tristezza e/o rabbia. Inoltre, la mancanza di un supporto sociale può portare la persona a non condividere e a non mostrare il suo dolore agli altri.
Ciò può favorire la persistenza dei sintomi del lutto patologico. Esprimere il dolore che si prova, accoglierlo senza negarlo o minimizzarlo permette alla persona di metabolizzare l'evento della perdita e ad accettarla.
Rivolgerti ad uno psicologo o psicoterapeuta può aiutarti a superare questo evento della tua vita e a ritrovare il tuo equilibrio psicofisico.
Se hai bisogno di parlare con un esperto puoi rivolgerti a Psicologo 4U e scegliere il professionista chiedendo un primo consulto gratuito.